Panoramica
L’occupazione umana dell’Asia centrale risale al tardo Pleistocene, da circa 25.000 a 35.000 anni fa. Nel VI secolo d.C. il primo popolo turco fondò un impero che durò due secoli e influenzò notevolmente il successivo carattere etnico della regione. La regione fu gradualmente islamizzata a partire dall’XI-XII secolo, un processo che fu praticamente completato nel XV secolo. I Mongoli conquistarono quasi tutta l’Asia centrale nel XIII secolo e il loro dominio sotto forma di vari khanati indipendenti durò fino alla conquista di Timur (Tamerlano) intorno al 1400. Dopo la disgregazione della sua dinastia, l’Asia centrale meridionale venne divisa in diverse parti. khanati governati dai suoi discendenti.
Questa visita approfondita ai cinque Stan offre una visione rara ed emozionante delle personalità culturali del Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan. Ammira i capolavori dell’architettura islamica, interagisci con la gente del posto nei vivaci bazar e assisti alla vita quotidiana di questi paesi, visitando otto maestosi siti patrimonio mondiale dell’UNESCO lungo il percorso.
ITINERARIO
Il nostro viaggio inizia a Bishkek, un antico insediamento lungo la Via della Seta, oggi capitale del Kirghizistan. Bishkek è una città giovane che nasce come piccolo forte di argilla, costruito dal Khan di Kokand nel 1825 e distrutto poi dai russi 43 anni dopo. La città fu ricostruita nel 1878 ed è da quel momento che Bishkek ha iniziato a svilupparsi.
Pasti inclusi: nessuno
Lasciandoci alle spalle Bishkek, al mattino ci dirigiamo verso la Torre di Burana, un pezzo di storia della Via della Seta situata in un’ampia vallata. Assisteremo a una dimostrazione del Kok Boru, una sorta di gioco del polo in cui i giocatori devono spostare la carcassa di una capra, e del Oodarysh, letteralmente “lotta a cavallo”.
Nel pomeriggio arriveremo a Chon Kemin, dove pernotteremo in una pittoresca guest house al centro di una silenziosa valle che in primavera e ad inizio dell’estate si riveste di prati verdi pieni di fiori selvatici e che regala una vista sulle foreste di abeti che ricoprono i pendii più alti. La sera ci cimenteremo in una masterclass per imparare a preparare uno degli alimenti base del paese: il Boorsok, ovvero il pane tipico. L’impasto viene fritto in una grande quantità e viene poi distribuito sul “dastorkon”, la tipica tavola dell’Asia centrale. Cucinare un’abbondante quantità di Boorsok è considerato un segno della generosità e dell’ospitalità del padrone di casa. È praticamente impossibile, quindi, che una tavola non sia ricolma di queste prelibatezze.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena
Dopo la colazione ci dirigeremo verso l’inconfondibile lago Issyk Kul, meritatamente soprannominato “la perla del Kirghizistan”. Costeggeremo le sue sponde meridionali fino al villaggio di Kyzyl Tuu, uno dei centri di produzione delle yurte.
L’ultima tappa della giornata è a Bokonbayevo, dove incontreremo un cacciatore di aquile per scoprire come nel corso dei secoli questa forma di falconeria sia stata praticata e perfezionata.
Nel tardo pomeriggio arriveremo al nostro campo di yurte sulle rive del lago Issyk Kul. Ogni yurta ospita due persone ed è provvista di servizi igienici in stile occidentale e docce fredde.
Pasti inclusi: colazione e cena
Dopo una piacevole colazione con vista lago, ci dirigiamo verso il cosiddetto “Canyon delle fiabe”. Il canyon, nel quale ci addentreremo per una breve passeggiata, è così chiamato per le affascinanti formazioni rocciose che delineano il suo paesaggio unico. Da qui proseguiamo alla volta della città di Karakol.
Visitando la città scopriremo alcuni dei suoi luoghi più interessanti. Tra questi, il luogo di culto per i musulmani cinesi del paese, ovvero la Moschea di Dungan che è stata costruita nel 1904 senza l’utilizzo di un solo chiodo! Infine, visitiamo il museo dedicato all’esploratore russo Przkeval’ski, da cui in origine la città prese il nome. Da qui si esce dalla città per raggiungere il villaggio di Tepke, dove si pernotterà nella guest house di un contadino.
Pasti inclusi: colazione e cena
La mattina partiamo alla volta del prossimo “Stan”: il Kazakistan. Il nostro tragitto ci porta fino alla punta della catena orientale del Tien Shen quando attraversiamo il confine a Kegen, e poi scendiamo verso la secca e calda steppa kazaka. Ci fermiamo al Charyn Canyon, spesso paragonato al Grand Canyon in scala ridotta. Visitiamo una parte del canyon nota come la “Valle dei castelli” per via delle insolite formazioni rocciose e da qui scenderemo a 100 metri dal margine del canyon fino al fiume dove ci fermeremo per un picnic.
Ci rimettiamo quindi in strada e proseguiamo per Almaty, dove arriveremo in prima serata.
Nel 1997 Almaty ha ceduto lo status di capitale ad Astana, ma rimane ancora a tutti gli effetti centro culturale e finanziario, dove russi, kazaki, kirghizi, tartari e molte altre etnie si incontrano nei mercati brulicanti. Almaty ha un’atmosfera quasi europea, in parte dovuto al fatto che nel 1911 è stata rasa al suolo da un terremoto, ed è stata quindi completamente riprogettata e riedificata. Sono stati costruiti ampi viali alberati, fiancheggiati da costruzioni basse e bianche, mentre i pochi edifici d’epoca rimasti intatti sono stati riportati al loro antico splendore.
Pasti inclusi: colazione e pranzo
Oggi andremo alla scoperta di alcuni dei luoghi più importanti di Almaty, iniziando dal Parco Panfilov. Il parco, oltre a ospitare una serie di importanti monumenti ed edifici, è un luogo d’incontro per la gente del posto. Nel cuore del parco sorge la Cattedrale dell’Ascensione, una bellissima cattedrale in stile russo-ortodosso, nonché uno degli unici due edifici in legno rimasti in città.
Ci spostiamo poi all’ affascinante Mercato Verde, dove gli abitanti della città si recano quotidianamente a fare la spesa, che offre una vasta gamma di prodotti che i mercanti fanno arrivare da luoghi remoti come la Corea, passando per la Cina e l’Asia centrale. Ricordatevi di assaggiare il Kazzan (la salsiccia di cavallo affumicata) e il Kurt (le polpette di formaggio salato apprezzate con la birra).
Il resto del pomeriggio è libero. Potete quindi rilassarvi in qualche bar, continuare a passeggiare per la città, o prendere un taxi fino a Medeo, dove è situata la pista di pattinaggio sul ghiaccio e poi salire in funivia fino alla cima dell’area sciistica di Shymbulak per godere di una splendida vista sulla città e sulle montagne circostanti.
Pasti inclusi: colazione
Questa mattina prendiamo un breve volo di circa due ore per Dushanbe, l’enigmatica capitale del Tagikistan. La storia della capitale del Tagikistan non ha molto in comune con le altri grandi città che sorgono sulla Via della Seta: la maggior parte delle testimonianze indicano come Dushanbe fosse un piccolo villaggio fino all’inizio del XX secolo.
Nel pomeriggio esploreremo alcune delle principali attrazioni della città, iniziando dal Museo Archeologico Nazionale del Tagikistan. Proseguiremo verso la statua di Ismail Samani, il grande monumento che commemora il 1100° anniversario dello Stato Samanide, da molti considerato il periodo di massimo splendore della nazione tagika, in cui fiorirono le scienze e le arti. Da lì ci rechiamo al Parco Rudaki, che prende il nome dal grande poeta persiano vissuto in epoca samanide nel IX secolo d.C..
La giornata si conclude con la possibilità di cenare in un ristorante tipico con cucina tradizionale tagika.
Pasti inclusi: colazione
Oggi è una giornata più rilassante, con un po’ di tempo a disposizione per esplorare ulteriormente la città. Visiteremo lo splendido Palazzo Navruz, il fulcro di Dushanbe. A centinaia di abili artigiani era stato commissionato il palazzo, che inizialmente era stato progettato per essere costruito come la più grande casa da tè del mondo. Visiteremo anche il Museo degli strumenti musicali che, in netto contrasto con il palazzo, è ospitato nella stanza d’ingresso di una casa locale! Gestito dall’appassionato locale Iqbol Zavkibekov, il museo ospita una ricca collezione di strumenti musicali pamiri, tagiki e tipici dell’Asia centrale. Il pomeriggio è libero. Potrete rilassarvi o fare una passeggiata nel mercato centrale della città dove ci si potrà mettere in gioco cercando di barattare frutta, vestiti o tessuti.
Pasti inclusi: colazione
Questa mattina partiamo presto per un viaggio panoramico in montagna. La tappa principale sarà presso il lago Iskander Kul, così chiamato in onore di Alessandro Magno, che con la sua forma triangolare, è spesso considerato il lago più bello di tutta l’ex URSS. Situato a un’altitudine di 2200 metri, è incastonato nel cuore dei Monti Fann e alle sue spalle si apre una meravigliosa vista sulle cime innevate. Ci fermiamo sulle rive del lago per un picnic e facciamo una breve passeggiata fino a una cascata. Con l’obiettivo di arrivare in serata, continuiamo il nostro viaggio verso Penjikent.
L’alloggio per le prossime due notti è un hotel semplice ma confortevole, con camere doppie e bagno privato.
Pasti inclusi: colazione e pranzo
Oggi trascorreremo un’intera giornata in montagna, esplorando la regione dei “Sette Laghi”. A volte uno stesso lago può cambiare aspetto a seconda della luce, e lo si può ammirare con colori che passano dal blu, al turchese, al verde e al nero.
Pranziamo al sacco sul quarto lago, Nofin, prima di risalire la valle fino al sesto lago Marguzor. Da qui partiamo per un’escursione di un’ora fino a Hazorchashma, il settimo lago, nonché il più alto. Consigliamo vivamente di partecipare alla passeggiata, ma chi preferisce può rilassarsi sulle rive del sesto lago.
Nel tardo pomeriggio torneremo in autobus a Penjikent per la nostra ultima cena in Tagikistan.
Pasti inclusi: colazione, pranzo e cena
Lasciandoci alle spalle Penjikent questa mattina, ci dirigiamo a ovest verso il confine con il quarto “Stan”: l’Uzbekistan. Dopo averlo attraversato, prendiamo il nostro autobus uzbeko per un breve tragitto verso la famosa città di Samarcanda.
Presa d’assalto da Alessandro Magno e ridotta in cenere da Gengis Khan, Samarcanda è stata trasformata dall’emiro Tamerlano nella città più scintillante della Transoxiana, che la rese sua capitale nel XIV secolo. Ancora oggi, le monumentali scale degli edifici lasciano i visitatori a bocca aperta. Nel pomeriggio visiteremo Piazza Registan, il capolavoro a mosaico turchese di Samarcanda. L’ampia piazza è fiancheggiata su tre lati da enormi madrase mosaicate. Visiteremo anche il Mausoleo Gur-Emir dai suoi soffitti d’oro dove è sepolto Tamerlano, che in Uzbekistan è venerato come eroe nazionale.
Pasti inclusi: colazione
Questa mattina una guida locale ci porterà alla Shah-i-Zinda, una necropoli di tombe, moschee e mausolei mosaicati, appartenenti alla famiglia di Tamerlano e ai suoi cari, oltre che al cugino del profeta Mohammad. Visiteremo anche l’Osservatorio di Ulug-Beg, considerato uno dei migliori osservatori del mondo islamico. Qui Ulug-Beg, il grande astronomo medievale, costruì un gigantesco sestante che gli permise di calcolare la durata di un anno con un’imprecisione di soli 10 secondi. Il tour comprende anche la visita alla Moschea di Bibi-Khanym, un tempo la più grande dell’Asia centrale: fu costruita da Tamerlano grazie al bottino delle campagne militari in India e prese il nome della moglie mongola. Il resto del pomeriggio è libero.
Pasti inclusi: colazione
Dopo la colazione ci dirigeremo alla stazione per prendere un treno ad alta velocità che in poco meno di due ore ci porterà a Bukhara.
Bukhara è stata un cruciale punto di scambio commerciale sulla Via della Seta. La città, patrimonio Unesco, è caratterizzata da vicoli labirintici, vivaci bazar e diversi monumenti storici.
Il pomeriggio di oggi inizia con un tour a piedi. Le nostre tappe principali saranno: una delle piazze centrali di Bukhara, il Lyab-i Hauz, che un tempo riforniva d’acqua la città, la Madrasa Abdulaziz Khan rivestita con le straordinarie piastrelle blu, e la Moschea Maghoki-Attar, risalente al IX secolo. Visiteremo anche il minareto Kalyan, il monumento più alto della città, conosciuto come la “Torre della Morte” poiché nell’antichità i criminali imprigionati qui venivano giustiziati e gettati giù dalla cima.
Pasti inclusi: prima colazione
Continuiamo la visita della città nel centro storico di Bukhara. Un breve tragitto in auto ci porterà all’imponente cittadella Ark, utilizzata come fortezza a partire dal V secolo fino al 1920, quando cadde in mano ai sovietici. Inoltre, visiteremo il Char Minar, antico ingresso imponente di una madrasa ormai demolita, e vagheremo per i vicoli della città vecchia, magari fermandoci in una tipica “chajkhana”, la casa da tè locale.
Visiteremo la residenza estiva dell’ultimo emiro di Bukhara, la Sitorai Mokhi Hossa, che in persiano significa “il luogo dove la luna incontra le stelle”.
Questa sera ci godremo l’ultima cena a Bukhara, che si conferma una delle città persiana meglio conservate.
Pasti inclusi: prima colazione
Dopo la colazione, salutiamo Bukhara e, attraverso il deserto del Kyzylkum, ci dirigiamo alla volta di Khiva. Percorreremo una distanza di circa 450 km in circa 8 ore, intervallata da alcune soste. Il tragitto sarà lungo ma molto panoramico e suggestivo e alla fine saremo ricompensati con la magnificenza di Khiva. La sua storia risale a più di 2000 anni fa ed è una delle città islamiche meglio conservate di tutta l’Asia centrale: il centro storico e le sue strade sono per lo più intatte, rendendo facile immaginare l’antico aspetto della città dal X secolo in poi.
Cena nella Città Vecchia e check-in in hotel per un po’ di meritato riposo.
Pasti inclusi: prima colazione
Durante il tour di questa mattina per l’imponente Città Vecchia sembrerà di trovarsi in una scena del film “Le mille e una notte”. Questa fortezza del XII secolo dominava la città prima che costruiti palazzi, harem, caserme e moschee venissero costruiti. Vale la pena salire i gradini del Minareto Juma dalla cui sommità è possibile ammirare il labirinto di strade sottostanti.
Il resto del pomeriggio è lasciato libero per esplorare le moschee, le tombe e i palazzi di questa città-museo, praticamente immutata dai tempi antichi. Questa sera si può scegliere di esplorare un po’ di più la città dopo il tramonto che, illuminata dalla luna, sprigiona tutta a sua magia.
Pasti inclusi: prima colazione
Oggi trascorreremo un’altra giornata intera a Khiva, magnifica oasi della Via della Seta. Avrete tempo libero per gironzolare per Khiva, sedervi all’ombra del minareto per bere un tè, oppure per andare a caccia di souvenir. La guida è a vostra disposizione tutto il giorno per consigliarvi cosa fare e vedere, ed eventualmente può unirsi a voi.
Godetevi l’ultimo giorno in Uzbekistan e ricaricate le batterie per essere pronti ad affrontare i prossimi giorni avventurosi in Turkmenistan.
Pasti inclusi: colazione e cena
Questa mattina ci dirigiamo verso il confine di Shavat-Dashoguz per attraversare il nostro quinto e ultimo “stan”: il Turkmenistan. L’attesa alla dogana con il Turkmenistan può essere piuttosto lungo, quindi preparatevi ad aspettare anche 2-3 ore e a perquisizione accurata di tutti i bagagli.
Una volta passato il confine, proseguiamo nel deserto del Karakum per un viaggio di sei ore fino all’incredibile cratere gassoso Darvaza, noto anche come “porta dell’inferno”. In epoca sovietica durante delle trivellazioni nell’area, la piattaforma di perforazione crollò aprendo la voragine che vediamo oggi, provocando una massiccia fuoriuscita di metano. A causa del pericoloso rilascio di gas tossici, i geologi decisero di appiccare l’incendio nella speranza che il fuoco consumasse tutto il gas combustibile nel giro di poco tempo. Tuttavia le fiamme continuano a bruciare tutt’oggi.
Dopo cena, avremo tutto il tempo di ammirare il cratere Dravzara mentre brucia con le sue fiamme rosse, arancioni e cremisi sullo sfondo del cielo nero come l’inchiostro.
Per la notte ci accampiamo accanto al cratere in tende da due persone. L’allestimento è molto semplice, con servizi igienici ma senza docce. Saranno fornite stuoie e lenzuola.
Pasti inclusi: colazione e cena
Questa mattina, proseguendo verso sud, ci fermiamo presso il deserto di Erbent. Sebbene la parte più sperduta di uno dei paesi più isolati al mondo può sembrare un posto bizzarro per trovare un villaggio, c’è piccola ma resistente comunità che prospera qui contro ogni previsione. Passeremo un po’ di tempo a girare tra le case e le yurte del piccolo villaggio e a scoprire come gli abitanti si siano adattati a un ambiente così estremo.
Proseguiamo per Ashgabat, la capitale del Turkmenistan, dove arriveremo per pranzare.
Un tempo Ashgabat era una prospera città di frontiera lungo la ferrovia transcaspica, ma è stata completamente distrutta nel 1948 da un forte terremoto. Nel pomeriggio avremo l’opportunità di esplorare la città con un tour che comprenderà alcuni dei punti di attrazione più importanti sia del periodo sovietico che successivo sotto il governo di Niyazov. Visiteremo il Parco dell’Indipendenza, dove vedremo il Monumento all’Indipendenza, ovvero una grande struttura progettata per assomigliare ai tradizionali copricapi turkmeni. Ci recheremo poi al Museo Nazionale di Storia del Turkmenistan, che ospita una ricca collezione di circa 150.000 oggetti e manufatti risalenti al Neolitico e all’età del bronzo della civiltà Margiana.
Pasti inclusi: prima colazione
Il viaggio termina dopo la colazione in hotel ad Ashgabat.
Non sono previste attività oggi, quindi siete liberi di partire da Ashgabat in qualsiasi momento.
Pasti inclusi: colazione